L’ITALIA È SERVITA
L’Unità la celebriamo a tavola
Avellino
Sabato 17 marzo, ore 11.30
Museo Irpino del Risorgimento
Carcere Borbonico
“Con tutti questi moti di ribellioni e voglia di accorpare l’Italia,
io che sono oste e poco conosco di quelle faccende,
ho pensato all’Italia così divisa, ma che tutti vogliono insieme,
e me la figuro come un bel pentolone di bollito: zampa, lingua, carni varie, odori!
Così, se l’Italia è un bollito, la bandiera sarà la salsa di condimento,
cioè la salsa tricolore”
Luigi Bicchierai, oste toscano, 1849
L’unificazione nazionale è passata anche attraverso pentole e fornelli ed è indubbio che gli Italiani, a tavola, ritrovino la propria storia riscoprendo un patriottismo e una identità innanzitutto culinaria.
Da queste premesse, Sabato 17 marzo 2018, in occasione del 157° anniversario dell’Unità d’Italia, Mediateur e il Museo Irpino presentano la II edizione de “L’Italia è servita!”, speciale iniziativa che unisce storia, cultura e tradizioni gastronomiche del nostro BelPaese.
Partendo dal contesto storico del Risorgimento, e più in generale dalla seconda metà dell’800, l’appuntamento vuole raccontare cosa succedeva “in cucina” mentre gli avvenimenti storici italiani ed europei ridisegnavano confini, vite e futuro di intere nazioni, in particolare quella italiana.
Perché tra rivoluzioni ed elezioni, epiche battaglie e sentimenti unitari, la gastronomia, l’industria alimentare e le stesse tradizioni locali e nazionali vivevano cambiamenti “storici”, destinati a influenzare la vita quotidiana, gli anni e i secoli successivi.
“Un popolo si riconosce a tavola”, si dice da sempre: con “L’Italia è servita!” cerchiamo di dimostrarlo, andando oltre i campanilismi e ritrovando, a tavola, l’idea di Unità.
Il Programma
Celebriamo il compleanno dell’Italia con tre azioni differenti, che uniscono ricerca, visite speciali al museo, assaggi di ricette d’epoca e preziose collaborazioni con il territorio, in particolare con scuole e strutture ricettive locali:
FORNELLI D’ITALIA!
Percorso a tema storico-gastronomico
- Al Museo Irpino del Risorgimento, presso il Carcere Borbonico di Avellino, è stato allestito uno speciale percorso di visita, che permetterà di aggirarsi tra le sale per scoprire curiosità, aneddoti e approfondimenti trasversali, a metà tra cucina e accadimenti storici, con rimandi inaspettati alle collezioni, al periodo, ai protagonisti dell’epoca.
Ad esempio: sapevate che a conclusione del Congresso di Vienna nel 1815 fu servito del tartufo? O che Cavour usava incontrare i suoi ospiti in un caffé torinese davanti al ‘solito’ Vermouth? E quando è stato inventato il primo frigorifero?
E cosa dire dei personaggi che hanno scritto le migliori pagine della cucina ottocentesca? Giovanni Vialardi e Pellegrino Artusi, per esempio, che possiamo definire a ragione i “Masterchef” del Risorgimento italiano.
Tutto questo (ed altro ancora), raccontato attraverso documenti, foto, video, stampati inediti e l’edizione straordinaria di un magazine prodotto in tiratura limitata solo per l’occasione.
“L’unità degli italiani è fatta dagli spaghetti.
E se vogliamo essere ancora più precisi
agli spaghetti va aggiunto il tricolore.
Perché se il cibo non ha colore politico,
ha comunque un colore, anzi il tri-colore”
Antonello Colonna, chef
Assaggi di Ricette d’epoca
- Per l’intera mattina, inoltre, a partire dalle ore 11.30, nelle sale del museo si torna indietro nel tempo agli odori, ai sapori e ai banchetti del Risorgimento, grazie alla professionalità dell’Istituto Alberghiero “Manlio Rossi Doria” di Avellino. Saranno i loro docenti e allievi a preparare e servire un intero pranzo “risorgimentale”, con primo, secondo e dolce ripresi da antiche ricette d’epoca.
Si assaggeranno il risotto ispirato dal conte di Cavour (rigorosamente al Barolo), il pollo preferito da Napoleone e, dulcis in fundo, la torta che Mazzini ha dettagliamente descritto in una lettera alla madre, così facile da preparare anche a casa.
I piatti diventano così il pretesto per raccontare la storia del tricolore e della penisola da una prospettiva diversa e decisamente… “gustosa”.
CARTOLINE CELEBRATIVE
Edizione speciale
- Dopo un’attenta ricerca su testi e documenti dell’800 abbiamo prodotto e realizzato cinque cartoline celebrative realizzate per l’occasione, con ricette storiche che vanno dai ‘tortelli alla Gonzaghesca allo ‘stoccafisso alla Garibaldina’, passando per il ‘risotto alla Cavour’ e il ‘pollo alla Marengo’.
Ogni ricetta, adattata ai nostri tempi, è perfettamente replicabile per chi vorrà cimentarsi con la storia in cucinaanche a casa, portando via un ricettario che difficilmente potrà essere ritrovato altrove.
“Cattura più amici la mensa che la mente”
Camillo Benso conte di Cavour
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UNA RICETTA PER LA PATRIA
Gli chef locali uniti dalla storia
- Questa speciale celebrazione dell’anniversario dell’Unità prosegue in tre ristoranti della città che hanno sposato l’iniziativa, proponendo nei loro menù del giorno una speciale ricetta ispirata al Risorgimento e alla cucina italiana dell’Ottocento.
Si tratta dell’Osteria Gino e La Giraffa,del Ristorante Degusta e dell’Antica Trattoria Martella, tre eccellenze locali che si uniscono – è il caso di dirlo – per celebrare insieme al Museo Irpino il compleanno della nazione e riscoprire, in cucina, l’orgoglio di sentirsi italiani.
Un matrimonio perfetto tra la sapienza dei cuochi di oggi e la grande storia della cucina italiana.
“L’Italia è servita” è solo l’ultimo degli appuntamenti culturali prodotti e realizzati da Mediateur al Museo Irpino ma è tra quelli al quale siamo più “affezionati”. Resta ancora oggi un unicum per i musei storici nazionali, è un progetto di audience development che in un certo senso ha anticipato i tempi nelle strategia e nella modalità di coinvolgimento di nuovi pubblici (la prima edizione risale al 2013 ed era se possibile ancora più ricca), il suo nome ha ispirato il famoso spot con Giancarlo Giannini realizzato dal Mibact in occasione dell’Expo 2015.
Ci sarà una prossima edizione? Certamente, e come al solito sarà ancora più bella e coinvolgente…
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“L’Italia è servita!” è un progetto ideato e curato da Mediateur, realizzato in collaborazione con la Provincia di Avellino, il Museo Irpino e l’Istituto Alberghiero “Manlio Rossi Doria” di Avellino.
Altre informazioni e il racconto delle attività sulla pagina Facebook del Museo Irpino di Avellino